Riforma AVS: cosa cambierà dal 2024?

La riforma dell'AVS porterà l'età di riferimento a 65 anni per donne e uomini e un'età di pensionamento flessibile a 63 anni. Le donne della generazione di transizione (dal 1961 al 1969) potranno continuare a percepire la rendita a partire da 62 anni. Le modifiche entreranno in vigore non prima dell'inizio del 2024.

Spiegato brevemente

La popolazione svizzera ha approvato la riforma dell'AVS il 25 settembre 2022. Le nuove disposizioni saranno introdotte gradualmente, probabilmente a partire dal 1° gennaio 2024. Ecco i cambiamenti più importanti:

Età di riferimento 65 anni per donne e uomini

La stessa età di riferimento si applica ora a donne e uomini. Per le donne, l'età pensionabile aumenterà gradualmente da 64 a 65 anni: di 3 mesi all'anno. Per le donne nate nel 1960 non cambierà ancora nulla. In seguito si applica quanto segue:

  • nato nel 1961: età di riferimento 64 + 3 mesi
     
  • nati nel 1962: età di riferimento 64 anni + 6 mesi
     
  • gruppo di età 1963: età di riferimento 64 anni + 9 mesi
     
  • gruppo di età 1964 e più giovane: età di riferimento 65 anni


Compensazione per le donne della generazione di transizione

Le donne nate tra il 1961 e il 1969 ricevono una compensazione finanziaria per l'aumento dell'età di riferimento:

  • Integrazione della pensione a vita se si percepisce la rendita di vecchiaia all'età di riferimento o successivamente. Il supplemento ammonta fino a 160 franchi, a seconda dell'anno di nascita e del reddito medio annuo.
     
  • Tasso di riduzione più basso se si percepisce la rendita di vecchiaia prima dell'età di riferimento. Il tasso di riduzione dipende dall'età in cui la pensione è stata ritirata e dal reddito medio annuo.

Prelievo flessibile della rendita a partire dall'età di 63 anni

Le donne e gli uomini possono percepire la rendita di vecchiaia tra i 63 e i 70 anni da un mese a scelta. Chi percepisce la rendita prima dell'età di riferimento di 65 anni riceve una pensione ridotta. Chi percepisce la rendita dopo i 65 anni riceve un'integrazione. È anche possibile percepire solo una parte della rendita in anticipo e il resto in seguito. La quota è liberamente selezionabile dal 20 all'80%.

Per la generazione di transizione, il pensionamento è ancora possibile a partire dai 62 anni.

Le donne nate tra il 1961 e il 1969 possono continuare a percepire la rendita di vecchiaia a partire dall'età di 62 anni. Ad essi si applica un tasso di riduzione inferiore.

Rendita più elevata grazie ai contributi AVS dopo i 65 anni

Le donne e gli uomini che continuano a lavorare dopo l'età di riferimento possono farsi accreditare i contributi AVS. A determinate condizioni, possono colmare le lacune contributive e aumentare la rendita di vecchiaia (fino alla rendita massima). La franchigia di 1400 franchi al mese è facoltativa.

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